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1. | € 55,00 | EAN-13: 9788857246222 M. Barovier Tapio Wirkkala alla Venini
Edizione: | Skira, 2022 | Collana: | Design e arti applicate | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 55,00 | Descrizione | Descrizione del libroTra i maggiori protagonisti del vetro finlandese, Tapio Wirkkala (1915-1985) giunse a Murano nel 1965 chiamato a collaborare con la vetreria Venini dal suo giovane direttore, l'architetto Ludovico de Santillana, che al design nordico guardava con un certo interesse anche in un'ottica di rilancio della produzione a livello internazionale, in linea con l'operare del suocero Paolo Venini, a cui era succeduto. Attivo alla Karhula Iittala dal 1947, Wirkkala si era affermato, in particolare, con una produzione in cristallo di grosso spessore dalle caratteristiche forme organiche che, tra l'altro, aveva ricevuto ampi consensi alle Triennali di Milano del 1951 e del 1954. Quando Wirkkala ha disegnato i suoi primi oggetti per VENINI, a metà degli anni '60, era già una figura di fama mondiale, con progetti di spicco nei vari settori del design. Particolarmente interessato al vetro veneziano e alle sue tecniche di lavorazione, che permettevano possibilità espressive del tutto diverse rispetto a quelle del cristallo nordico, Wirkkala affrontò l'esperienza muranese con entusiasmo, potendo contare anche sulla grande abilità delle maestranze con cui riuscì a stabilire una straordinaria intesa. Questo lavoro intende documentare l'intera opera vetraria di Tapio Wirkkala alla Venini, frutto della contaminazione tra realtà apparentemente antitetiche, un'opera che innestandosi nella tradizione dell'azienda é stata in grado di attualizzarne la produzione con ampie ricadute anche sulla contemporanea vetraria muranese. | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 55,00 | EAN-13: 9788857246215 M. Barovier Toni Zuccheri alla Venini
Edizione: | Skira, 2022 | Collana: | Design e arti applicate | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 55,00 | Descrizione | Descrizione del libroNato a San Vito al Tagliamento (Pordenone), ma veneziano d'adozione, Toni Zuccheri (1936-2008) si forma alla scuola del padre Luigi, pittore animalista, frequentando poi l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia dove si laurea nel 1968. Ancora studente alla fine del 1961 giunge alla Venini - in sostituzione del padre - per la progettazione di un bestiario in vetro che Ludovico de Santillana voleva realizzare dando corso a un'idea di Paolo Venini, cui egli era succeduto nella direzione dell'azienda. Inizia così in modo quasi fortuito una collaborazione destinata a protrarsi nel tempo seppur in maniera discontinua. In una fase "iniziale", anche con l'appoggio di Ginette Gignous Venini, vedova di Paolo, Toni Zuccheri ha la possibilità di prendere confidenza con il vetro muranese, materia che lo affascinerà tutta la vita. Artista di grande curiosità e inventiva, egli si dedica con passione alla ricerca e alle sperimentazioni acquisendo nel tempo una notevole dimestichezza sia con le tecniche di lavorazione a caldo sia con quelle a freddo, instaurando rapporti proficui con i vari reparti della vetreria (fornace e moleria). Nascono così serie di vetro come quelle esposte alla Biennale di Venezia del 1964, dove é evidente una prima riflessione sulla trasparenza e sul colore (Crepuscoli e Giade). Accanto ad esse vengono esposte le anatre in vetro policromo insieme a inediti animali da cortile di in vetro e bronzo (tacchino e faraone) in breve pubblicati sulle pagine di "Domus", insieme alla celebre upupa, dalle innumerevoli penne eseguite a caldo e dalla valenza scultorea. Questo stesso periodo é segnato anche dalla collaborazione tra Gio Ponti e la vetreria, alla quale l'architetto milanese si era rivolto per la realizzazione di vetrate con lastre di grosso spessore. | Aggiungi al Carrello |
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3. | € 75,00 | EAN-13: 9788857248691 M. Barovier Venini e la luce. Ediz. illustrata
Edizione: | Skira, 2022 | Collana: | Design e arti applicate | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 75,00 | Aggiungi al Carrello |
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4. | € 59,00 | EAN-13: 9788857240992 M. Barovier Thomas Stearns alla Venini 1960-1962
Edizione: | Skira, 2019 | Collana: | Design e arti applicate | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 59,00 | Descrizione | Descrizione del libroAlla fine del 1960 Thomas Stearns (1936-2006) giunse a Murano, con una borsa di studio del governo italiano e una Fulbright Travel Grant, per sviluppare le sue ricerche sul vetro, avviate durante gli anni della sua formazione prima alla Memphis Academy of Art e successivamente alla prestigiosa Cranbrook Academy of Art, Bloomfield Hills, MI. Grazie alla notevole apertura di Ludovico de Santillana â succeduto nella direzione della vetreria a Paolo Venini dopo la sua morte (1959) â, l'artista americano poté sperimentare le potenzialità del vetro soffiato avvalendosi della straordinaria perizia di âCheccoâ Ongaro, unico tra i maestri che si rese disponibile alla realizzazione dei suoi progetti. Durante i due anni di permanenza alla Venini, dove dalla fine del 1961 fu assunto come guest designer, Stearns ebbe la possibilità di dedicarsi alle sue ricerche artistiche, accanto alle quali sviluppò anche serie di carattere commerciale. Egli realizzò opere estremamente originali, spesso distinguibili per le forme asimmetriche e organiche e l'impiego di colori opachi di grande matericità , generalmente accostati al vetro trasparente. Nel 1962, in occasione della XXXI Biennale di Venezia, la Venini scelse di presentare anche sei pezzi dell'artista giudicati meritevoli della medaglia d'oro, che però non gli venne assegnata quando si seppe che l'autore non era italiano. Il volume illustra per la prima volta l'intera produzione vetraria di Thomas Stearns, che comprende prove, prototipi, pezzi unici, piccole serie, ma anche manufatti entrati nel catalogo della fornace. Si passa da opere come il celebre Cappello del Doge alle suggestive Facciate di Venezia per arrivare alla Sentinella di Venezia, straordinaria scultura in vetro di grande ricchezza policroma che rappresenta l'apice della sua ricerca artistica compiuta a Murano. | Aggiungi al Carrello |
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5. | € 75,00 | EAN-13: 9788857239248 M. Barovier La vetreria M.V.M. Cappellin e il giovane Carlo Scarpa
Edizione: | Skira, 2018 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 75,00 | Aggiungi al Carrello |
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6. | € 75,00 | EAN-13: 9788857237114 M. Barovier Vittorio Zecchin 1921-1926. I vetri trasparenti per Cappellin e Venini. Ediz. illustrata
Edizione: | Skira, 2017 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 75,00 | Descrizione | Descrizione del libroPittore e artista muranese interessato alle arti decorative, soprattutto ai vetro, Vittorio Zecchin (1878-1947), secondo una prassi allora inedita a Murano, dai 1921 ai 1925 seguì ia direzione artistica deiia vetreria V.S.M. Cappellin Venini & C, fondata nel 1921 daii'antiquario veneziano Giacomo Cappellin e dal neoavvocato milanese Paolo Venini, insieme ad altri soci, con l'intento di proporre una raffinata produzione moderna. In consonanza con le esigenze espresse da Cappellin e Venini, Zecchin ideò soffiati monocromi dalle straordinarie colorazioni e dalle linee classiche ed essenziali. Una simile produzione, che si distingueva nettamente da quella coeva e rispondeva appieno al nuovo gusto del pubblico, segnò una svolta decisiva nel panorama muranese del XX secolo, contribuendo in misura rilevante alla rinascita di questo settore. L'eleganza del disegno, abbinata a cromie suggestive, caratterizzò anche i vetri ideati da Zecchin (tra il 1925 e il 1926) per la M.V.M. Cappellin & C, dove egli operò ancora come direttore artistico dopo la conclusione del sodalizio tra Giacomo Cappellin e Paolo Venini, avvenuta nel 1925. Il volume ricostruisce per la prima volta l'intera produzione di soffiati trasparenti disegnati da Vittorio Zecchin per Cappellin e Veni ni prima, e per il solo Cappellin poi. Si tratta di una successione di circa 900 modelli (dai vasi alle compostiere, dai servizi da tavola ai lampadari) che sono stati individuati grazie a un rigoroso lavoro di ricerca. Il lavoro di Zecchin é illustrato sia da un ricco apparato fotografico realizzato per l'occasione sia da una rassegna di foto d'epoca e di disegni, perlopiù inediti, provenienti dall'Archivio Storico Venini, Murano, dall'Archivio del Centro Studi Vetro, Fondazione Giorgio Cini, Venezia, e dall'Archivio Zecchin Ramani,Trieste. | Aggiungi al Carrello |
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7. | € 70,00 | EAN-13: 9788857230078 M. Barovier Fulvio Bianconi alla Venini
Edizione: | Skira, 2015 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 70,00 | Descrizione | Grafico, illustratore e designer, Fulvio Bianconi (Padova, 1915 - Milano, 1996) dal primo dopoguerra frequenta la vetreria di Paolo Venini con cui instaura una significativa collaborazione che, protrattasi per buona parte degli anni cinquanta, porta alla nascita di straordinarie serie di coloratissimi vetri muranesi che riassumono in sé l'entusiasmo del decennio segnando il gusto di un'epoca. Negli anni sessanta e ottanta-novanta, seppur episodicamente, l'artista rinnoverà il suo rapporto con la fornace disegnando altre piccole serie. Il volume, frutto di un'approfondita ricerca basata prevalentemente su materiale inedito proveniente dall'Archivio Storico Venini, ripercorre questa entusiasmante esperienza vissuta da Bianconi illustrando l'intera produzione ideata per la celebre vetreria. Si tratta di circa cinquecento modelli che comprendono vasi e coppe dalle forme originali e dall'esuberante, ma ricercato, tessuto vitreo policromo (pezzati, scozzesi, a fasce ecc.). Vi sono poi divertenti animali, ma anche un numero rilevante (centottanta circa) di briose e ironiche figurine di vetro spesso ispirate con libertà ad alcuni tipi della Commedia dell'arte come Arlecchino e Pulcinella, ma anche ai costumi regionali e a quelli d'epoca e altri, che raccontano dell'estrosa creatività di questo versatile e fecondo artista. | Aggiungi al Carrello |
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